lunedì 11 novembre 2013

LO SVASO DELLA DIGA DEL MOLATO - Report a cura di Francesco Guardabassi

Martedì 5 novembre in qualità di guardia ittica volontaria UNPeM ho partecipato al recupero della fauna ittica immediatamente a valle del bacino del Molato, avvenuto non appena si sono concluse le operazioni di svaso. Ho assistito ad uno scenario davvero impressionante: quintali e quintali di carpe, cavedani, lucci (anche di grandi dimensioni) e tanti ciprinidi minori trascinati a valle dal fiume di acqua limacciosa divenuta con il passare dei minuti sempre più densa fino a rendere vano qualsiasi tentativo di recupero…Mi risulta (ma non ho avuto modo di controllare di persona) che per alcuni chilometri a valle dell’invaso il letto del torrente Tidone sia ricoperto da un impressionante strato di fango e pesci morti. Detto questo mi preme segnalare che c’è stata una notevole partecipazione di volontari che si sono prodigati per tutta la mattina al meglio delle proprie possibilità per cercare di salvare il maggior numero di pesci possibile. Sul campo erano presenti tre camion della Provincia dotati di vasche munite di ossigenatore ed un mezzo di un allevatore della Bassa Veronese a cui sono stati affidati 250 esmplari(per un totale di 2 quintali) di luccio a scopo riproduttivo. Il lavoro è stato ben organizzato ed alla fine si è concretizzato nel recupero di 15 quintali di pesce smistati successivamente nel lago di Stra; nel lago Giarola ed in Po.
Sulla stampa locale si è parlato di una vera e propria strage perpetrata ai danni della fauna ittica da parte del Consorzio di Bonifica e della Provincia: ho avuto modo raccogliere l’amarezza e il dispiacere espressi da Angelo Battaglia (Comandante delle guardie provinciali) dopo la conferenza stampa rilasciata dall’amico Vainer Mazzoni (Spinning Club Italia) che ha avuto parole molto dure anche nei confronti della Provincia…non so che dire: conosco e stimo sia la costanza, la generosità e la passione disinteressata di Vainer Mazzoni, sia la serietà e l’amore per l’ambiente di Angelo Battaglia, che al netto di tutto sono certo che abbia fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per limitare i danni.
Rimane l’ovvia ed amara evidenza che se avessimo avuto a disposizione più camion e più operatori, avremmo potuto fare di più.

Francesco Guardabassi

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1 commento:

David Romanillos ha detto...

Congratulations, very good job.
Greetings from Spain
David Romanillos
www.romanillosamosca.com

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