giovedì 20 febbraio 2014

NUOVE RISERVE TURISTICHE IN PROVINCIA DI PIACENZA


La Commissione Ittica riunitasi lo scorso 31/01/14 ha espresso un parere favorevole nei confronti della domanda di rinnovo della concessione presentata dal comune di Ottone e delle tre domande d'istituzione di nuove riserve turistiche presentate dai comuni di Ferriere e di Cortebrugnatella. I tratti interessati dalle nuove domande riguardano il torrente Nure (dalla confluenza con il torrente Grondana a valle fino alla confluenza del canale del Toazzo in corrispondenza con l’attraversamento della strada pedonale Ferriere – Perotti) ed il torrente Aveto (dal ponte di Ruffinati a valle fino alla confluenza con il rio dell’Orsera) in comune di Ferriere ed il fiume Trebbia (dalla confluenza tra Aveto e Trebbia a valle fino al ponte della Statale 45 di Marsaglia) in comune di Cortebrugnatella. Va da sé che in Trebbia la vecchia bandita Marsaglia - confluenza Aveto sarà cancellata (ne sarà istituita una nuova in zona ancora da stabilirsi).
La Commissione Ittica si è espressa negativamente riguardo all’emissione di permessi stagionali per la riserva dell’Aveto.
Le nuove concessioni avranno durata triennale rinnovabile. 
All’interno delle turistiche non sarà più obbligatorio il possesso e la compilazione del tesserino regionale e sarà consentito l'acquisto di più di un permesso a cattura al giorno.
I comuni gestori saranno tenuti ad effettuare un campionamento (ad opera di personale qualificato) ad inizio ed a fine stagione onde monitorare l’impatto delle riserve sull’ecosistema fluviale. Potranno destinare una quota degli introiti ad opere di riqualificazione ambientale (per esempio la posa di grossi massi in alveo di fronte all’abitato di Salsominore) e dovranno contribuire per una quota da stabilirsi al ripopolamento delle acque libere.
Detto questo, desidero sottolineare che la Commissione Ittica ha potere consultivo (non può esprimere pareri o decisioni vincolanti). La delibera di quanto deciso in commissione spetta alla sola Provincia, che per assurdo (ma non sarà il nostro caso) potrebbe ignorare i pareri raccolti in commissione ed agire diversamente in piena autonomia.

Sabato 15/02/2014 è stato effettuato un sopralluogo dai responsabili delle associazioni ARCI; FIPSAS; ENAL; UNPeM; dal responsabile delle guardie provinciali Angelo Battaglia; dal sindaco di Ferriere e da alcuni rappresentanti della locale associazione di pescatori, al fine di definire nuovamente i confini delle riserve del Nure e dell’Aveto alla luce della volontà espressa dalla Commissione di lasciare un corridoio di alcune centinaia di metri aperto alla libera pesca che separi il confine delle zone di ripopolamento e frega già istituite da quello delle riserve in procinto di esserlo. Nello specifico: sul Nure verrà istituito un corridoio di 300/400 metri aperto alla libera pesca, mentre resterà invariato il confine Nord. Questa modifica ridurrà ad un chilometro circa l’estensione complessiva della riserva turistica.
Sull’Aveto invece cambieranno entrambi i confini e la turistica si estenderà dalla galleria a valle di Salsominore (confluenza Aveto – rio Grande) a monte fino alla piccola galleria a valle di Ruffinati.

In allegato troverete copia delle singole domande; del documento redatto da Pippo Maio (Ittiologo di riferimento della Provincia) e di quello prodotto dal Coordinamento Provinciale delle associazioni ARCI; FIPSAS; ENAL; UNPeM.

Articolo di Francesco Guardabassi

Relazioni e documenti delle riserve:

-Documento associazioni PDF

1 commento:

acastel ha detto...

Buongiorno,
immagino che il mio commento susciterà reazioni negative da parte di alcuni pescatori che hanno accolto con favore l'istituzione della riserva, ma vorrei esprimere con forza il mio parere totalmente negativo. Siamo di fronte ad un piccolo disastro ambientale ai danni di un torrente che con fatica era riuscito a ritrovare un discreto equilibrio ed era tornato ad offrire trote sane e ruspanti in buona quantità, soprattutto di fronte all'abitato. Dopo che si sono eseguite semine di avanotti autoctoni, qualcuno ha avuto la brillante idea di immettere "mostri" di svariati chili, di provenienza dubbia (ma chi ha mai visto le fario con i pountini giallo fluorescente???) con il risultato di far sparire da quel tratto praticamente tutte le trotelle "nostrane, cavedanelli e vaironi .... COMPLIMENTI !!!! e poi mi vien da ridere quando leggo il passaggio "I comuni gestori saranno tenuti ad effettuare un campionamento (ad opera di personale qualificato) ad inizio ed a fine stagione onde monitorare l’impatto delle riserve sull’ecosistema fluviale. Potranno destinare una quota degli introiti ad opere di riqualificazione ambientale (per esempio la posa di grossi massi in alveo di fronte all’abitato di Salsominore) e dovranno contribuire per una quota da stabilirsi al ripopolamento delle acque libere. MA QUALE PERSONALE QUALIFICATO ??? Non ci voleva un genio per capire che una gestione simile era un atto sconsiderato, assurdo e indegno . AMEN

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